
Adattarsi? Si fa presto a dire!
Oggi si parla di piante adattogene!
Ho il pensiero della famiglia, tensioni sul lavoro, la mascherina e il covid-19, la macchina che fa uno strano rumore, il sonno che non arriva la sera, la digestione lenta e difficile e in più vorrei fare un po’ di attività fisica, così, per rilassarmi… ma proprio non ne ho abbastanza… mi sento vuoto, stanco… e anche un po’ triste.
Quanti di voi si riconoscono in questo quadro? Credo in molti, perché in effetti vivere oggi è molto complicato e stressante.
Possiamo avere un aiuto, un beneficio da qualche pianta?
Certamente! E questa intanto è una notizia positiva!
Se noi pensiamo di avere una vita stressante, non immaginiamo che anche i nostri progenitori lo pensavano della loro e avevano trovato in natura dei rimedi che li sostenevano, allora come adesso: le piante “adattogene”.
Parleremo in generale delle proprietà straordinarie di questo gruppo di piante, che comprende ginseng, eleuterococco e rodiola rosea, che sono state oggetto, oltre della conoscenza popolare e tradizionale, anche di un notevole interesse scientifico già dalla prima metà degli anni ’50 del secolo scorso. Questo ci rassicura: sono state studiate a lungo, ne sono state stabilite le proprietà, sono stati isolati i principi attivi e di conseguenza individuato il meccanismo di azione ed anche le limitazioni al loro uso.
Vorrei parlarne in generale, anche se poi alcune caratteristiche di ogni singola pianta la rendono più adatta ad una persona rispetto ad un’altra. Innanzitutto, il termine ” adattogeno” riferito a questi rimedi indica che sono innocui, normalizzanti ed aspecifici.
INNOCUI perchè a parte qualche limitazione (forte ipertensione, gravidanza, uso di alcuni farmaci con cui possono interagire) sono utilizzabili da tutti a partire dai 12 anni;
NORMALIZZANTI perchè apportano il substrato con cui il nostro organismo produce svariati ormoni che naturalmente diminuiscono nelle situazioni di stress prolungato;
ASPECIFICI perchè aumentano le difese verso le alterazioni fisiologiche, chimiche o biologiche.
Infatti, tutte le piante di cui parliamo migliorano la risposta degli anticorpi alle aggressioni esterne, batteriche o virali, chi aumentando il numero dei macrofagi, chi le cellule Natural Killer e i Linfociti T, inoltre innalzano i livelli di serotonina e di altri importanti neurotrasmettitori con il risultato di migliorare il benessere psicologico e l’umore (per la rodiola un particolare utilizzo nella fame nervosa e negli acufeni).
Ginseng ed eleuterococco hanno effetti positivi nel regolare la concentrazione di colesterolo nel sangue, diminuendola, inoltre aumentano la produzione di proteine, aumentano nell’uomo il livello di testosterone e diminuiscono il volume della prostata;
Nella donna in menopausa migliorano il trofismo vaginale; tutti migliorano le prestazioni atletiche, la qualità del lavoro e la resistenza a condizioni fisiche avverse (calore, rumore, freddo, umidità) per tutte è meglio evitare l’assunzione serale perchè in individui più sensibili potrebbero disturbare il riposo.
CONCLUDENDO: le trovo delle piante particolarmente utili in questo momento difficile, sono facilmente reperibili sia in capsule che in gocce, si possono fare cicli di assunzione di due settimane alternate con un uguale tempo di sospensione anche per periodi molto lunghi.
È necessario per il nostro benessere che impariamo a conoscere le piccole sfumature della nostra salute, sia fisica sia psicologica, per attuare in maniera precoce quei cambiamenti di stile di vita (se possibile) e per mantenere tramite rimedi fitoterapici quello stato di equilibrio che ci mantiene in salute.
Grazie per la vostra attenzione, se volete provare le piante adattogene, vi aspettiamo in Farmacia!
Ti interessa la fitoterapia? Qui ti spieghiamo meglio cos’è!